Un tempo le fibre si assumevano per dimagrire o per “svuotarsi”. Sono passati però i tempi in cui integrale era sinonimo di dieta. Oggi ormai è assodato che l’assunzione di fibre serve a proteggersi ed è importantissima per la nostra salute.
Un consumo regolare (superiore a 25 g al giorno secondo le direttive dell’OMS) non solo regola il moto intestinale, ma è associato alla riduzione della colesterolemia totale e/o LDL, alla riduzione della glicemia e dell’insulinemia post-prandiali. Inoltre inulina, frutto-oligosaccaridi e galatto-oligosaccaridi (presenti nelle fibre) svolgono anche attività prebiotica: stimolano cioè in maniera selettiva la crescita e l’attività, nel microbiota intestinale, di Lattobacilli e Bifidobatteri, i batteri “buoni” del nostro intestino.
Un intestino “attivo” è sinonimo di sistema immunitario forte e capace! Inoltre riduce il rischio cardiovascolare, anche perché correlato al miglioramento di una serie di fattori di rischio (dal profilo lipidico e infiammatorio al controllo glicemico, fino alla perossidazione lipidica e alle condizioni generali del microbiota)
Dove si trovano? Cereali integrali, legumi, frutta, verdura, oltre a frutta secca con guscio e semi.
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