Preziosa fonte di proteine e fibre, nonché ricchissimi di vitamine e minerali, gli asparagi sono un vero e proprio concentrato di virtù per la salute. Ecco perché, vista la stagione, ho scelto di dedicare lo spazio di maggio dedicato all’alimento del mese proprio a questo ortaggio.
Un vero alleato nelle diete dimagranti, dal momento che gli asparagi hanno pochissimi grassi e chilocalorie (20 per 100 grammi), ma anche perché contengono una buona percentuale di fibre solubili e insolubili che aumentano il senso di sazietà fra un pasto e l’altro. Aiutandoci così a mangiare di meno.
Tutti i preziosi nutrienti contenuti negli asparagi
Gli asparagi possiedono un contenuto elevato di fibra e di micronutrienti, quindi di vitamine (soprattutto vitamina C e acido folico), sali minerali (è notevole il quantitativo di Calcio). Ma anche di antiossidanti come beta carotene e vitamina A.
Per perdere meno nutrienti possibili, viene consigliata la cottura al vapore o in pentola a pressione: cercando di evitare la bollitura. La quantità elevata di asparagina (alla quale si deve il tipico odore dell’urina di chi ingerisce gli asparagi) permette all’ortaggio di svolgere un’importante azione diuretica.
Diversi studi stanno valutando le possibili azioni antitumorali di alcune sostanze contenute negli asparagi. Come si può comprendere dai molteplici nutrienti contenuti negli asparagi, le loro proprietà sono altrettanto numerose.
Il variegato effetto degli asparagi sull’organismo
Le proprietà degli asparagi sono dovute proprio a queste sue componenti. Le sostanze antiossidanti risultano utili per la salute degli occhi, il potassio aiuta a contrastare il ristagno dei liquidi e a riequilibrare la pressione. Il fosforo fa bene alle ossa e ai denti.
Inoltre il glutatione, sostanza presente anche nelle crucifere e nell’avocado, è utile per depurare l’organismo da radicali liberi e componenti dannose. In particolare tra le proprietà degli asparagi troviamo:
- depurative e diuretiche
- antiossidanti
- protettive di pelle e mucose
- benefiche contro la stipsi (in quanto agiscono da lassativi naturali)
- anticellulite
Alcune controindicazioni
L’azione diuretica degli asparagi non li rende consigliati a coloro che soffrono di cistite, calcoli renali, prostatite in fase acuta, insufficienza renale e nefrite. Inoltre, dal momento che gli asparagi contengono anche purine e acido urico (che tuttavia si riducono con la bollitura), gli asparagi andrebbero evitati in caso di gotta e iperuricemia (ovvero la presenza nel sangue di concentrazioni elevate di acido urico).
Come riconoscere gli asparagi freschi?
Gli asparagi andrebbero colti appena spunta la punta del germoglio. Diversamente, se si aspetta di più, potrebbero ispessirsi ed essere meno gradevoli al palato.
Abbiamo già parlato di stagionalità, chiarendo che gli asparagi sono vegetali primaverili, per cui, come tutti i prodotti ortofrutticoli, andrebbero consumati in questo periodo, freschi. Per riconoscere i migliori, bisogna osservarli bene, evitando quelli legnosi o di colore spento.
Come metodi di cottura si può scegliere se prepararli al vapore, mantenendo integre le proprietà organolettiche, oppure crudi, da aggiungere all’insalata. Un ultimo aspetto, non meno importante, è la versatilità di questi vegetali, che si prestano a moltissime preparazioni.
Sono infatti ottimi da mangiare semplicemente conditi con un filo d’olio extravergine di oliva, ma sono ideali anche per condire la pasta, come ingrediente per torte salate e frittelle o come contorno.